Dott. Giovanni Salti

Lipofilling

Cosa è il lipofilling?

Il lipofilling (autolipotrapianto, lipoplastica additiva, lipostruttura) consiste nel trapianto del proprio tessuto adiposo da un’area ad un’altra del corpo per il ripristino dei volumi. La perdita di volume di alcune zone del viso come la regione degli zigomi, delle guance o la linea mandibolare rappresenta un classico segno di invecchiamento, ma può essere presente anche strutturalmente in persone giovani o presentarsi dopo un dimagrimento. Queste aree di svuotamento possono essere ristrutturate in maniera naturale e sicura utilizzando il trapianto del proprio grasso (lipofilling o autolipotrapianto). Il grasso rappresenta infatti la più naturale delle metodiche di trattamento dei profili corporei e quindi la migliore alternativa ai prodotti di riempimento o agli impianti di materiali esogeni. A livello del volto, con il grasso si possono modellare in particolare i volumi delle guance, definire gli zigomi o il mento, riempire i solchi e le perdite di volume che si manifestano con l’invecchiamento.

Perchè utilizzare il lipofilling?
Il lipofilling è un metodo naturale, sicuro e privo di rischi immunitari o allergici per ottenere una ridefinizione di alcune aree del viso, ma anche del corpo. Il lipofilling è inoltre in grado di correggere anche difetti posttraumatici o postchirurgici. E’ una procedura chirurgica ambulatoriale dove le due aree di trattamento, donatrice e ricevente, vengono anestetizzate con anestetico locale. Grazie ad una sottile cannula da lipoaspirazione ed una siringa il grasso viene estratto dall’area donatrice (di solito addome, glutei, cosce). Una volta aspirato, il grasso viene trattato per rimuovere l’eccesso di liquidi ed i detriti cellulari e poi reiniettato nell’area da volumizzare con una sottilissima cannula. In genere si procede ad una ipercorrezione, in quanto una parte del grasso iniettato (circa il 50-70%) viene riassorbita e solo un 30-50% attecchisce in modo duraturo. Il procedimento può essere dunque ripetuto nel tempo sino ad ottenere la correzione desiderata. Il grasso trapiantato, una volta attecchito, è un tessuto vivente a tutti gli effetti e determina un risultato di ristrutturazione definitiva, e per questo è anche denominato lipostruttura. L’intervento può essere eseguito sia isolatamente che in associazione ad altri interventi quali la blefaroplastica od il lifting. L’intervento dura fra i trenta minuti e le due ore nei casi di lipostruttura estesa a tutto il volto. È necessaria un’antibioticoterapia, mentre il dolore post operatorio è blando e controllato da analgesici per via orale.

Intervento di lipofilling
Normalmente per una correzione completa occorre programmare due-tre trattamenti a distanza di sei mesi-un anno. Essendo il grasso prelevato dal paziente stesso, di fatto si esegue un vero e proprio trapianto autologo. Spesso il lipofilling fa parte di una strategia in cui si esegue essenzialmente una lipoaspirazione con finalità di rimodellamento riduttivo e si impiega parte del grasso aspirato per rimodellare altre aree in senso additivo. Il lipofilling viene utilizzato frequentemente, oltre che a livello del volto, nel modellamento del profilo del tronco e degli arti nell’ambito delle procedure di liposcultura o nella correzione di difetti o avvallamenti della superficie cutanea di tipo traumatico o iatrogeno.

Effetti del lipofilling
Nei i giorni successivi all’intervento è generalmente presente un certo gonfiore della regione, talvolta associato ad ecchimosi, che possono durare anche una decina di giorni. Il gonfiore è secondario non solo al trauma ma anche alla necessità di reiniettare una quantità di materiale circa due volte superiore a quella desiderata per il naturale riassorbimento parziale del volume nei mesi successivi. In ogni caso, comunque, il risultato diviene stabile a 3-6 mesi e solo la valutazione a questa distanza di tempo ci permetterà di prendere in considerazione nuove procedure.
Oggi sappiamo che il tessuto adiposo è l’organo adulto più ricco di cellule staminali. Queste cellule sono importanti per l’effetto di ringiovanimento dei tessuti in quanto hanno la capacità di differenziarsi in nuove cellule connettivali (non solo cellule adipose ma anche altre cellule del tessuto connettivo). Questo permette al lipofilling di dare un vero e proprio effetto anti-aging sui tessuti, ed in particolare sulla pelle. In un futuro prossimo riusciremo, previo trattamento del grasso in laboratorio, ad utilizzare probabilmente le sole cellule staminali.